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Regole di comportamento
     
       
   

 

 


APRILE ____2TESY004

Uscire almeno una volta al giorno, anche se con poca voglia o se raffreddati oppure convalescenti.
Uscire nelle ore meno fredde della giornata, specialmente se è presente il sole, anche se pallido.
La luce attiva le energie fisiche e psicologiche.
È sicuramente dimostrato che, se si vive nella luce, si va meno incontro a fenomeni depressivi.
Uscire coperti, per difendersi dalla bassa temperatura, ma non troppo.
Anche la pelle ha bisogno di respirare, non solo i nostri polmoni.
Se i vestiti sono troppo pesanti la pelle soffre e di conseguenza l'intero organismo.
Evitare di percorrere strade troppo rumorose o con traffico troppo intenso.
Sappiamo bene che il rumore e lo smog fanno male alla salute.
Evitare di entrare in ambienti, come bar o simili, troppo fumosi.
Anche il fumo passivo fa male all'albero respiratorio ed all'apparato cardiovascolare.
Uscire anche se c'è il vento, evitando, per quanto è possibile, anche le sciarpe al collo, che lo rendono troppo delicato e pertanto più esposto a laringiti e faringiti, cercando di abituarsi lentamente, mano a mano che la temperatura diminuisce.
Sfatare il vecchio detto che uscire con la pioggia o la neve non è indicato ai bambini o agli anziani.
Anzi, per chi vive nelle grandi città, uscire con la pioggia o la neve, significa respirare aria molto più pulita o molto meno inquinata, dato che le goccioline di pioggia o le faville di neve abbattono gli inquinanti, portandoli verso il suolo.
Non badare molto a quello che segna il barometro di casa, per quanto riguarda l'aumento o la diminuzione della pressione atmosferica.
La diminuzione è molto più forte solamente salendo in collina.
Cercare di andare in montagna anche con tempo cattivo.
L'aria della montagna è sicuramente sempre più pulita che non in pianura, anche lontano dalle grandi città o dai grandi centri industriali.
Se ne accorgono quelli che posseggono una casa al di sopra dei 500 metri.
Il poggiolo in città è già nero in un giorno, quello di montagna nemmeno in un mese.
Camminare molto, anche per una, due ore, naturalmente con le dovute fermate del caso, specialmente per chi soffre di malattie dell'apparato cardiocircolatorio.
Piuttosto di rimanere in casa per tutta la stagione invernale uscire e camminare lentamente.
Alimentazione sana, naturalmente anche a base di prodotti che possono fornire un maggiore apporto di calorie, come carni, insaccati e dolci, in modo particolare nelle regioni a clima rigido continentale.
Apporto di frutta, verdura fresca ed acqua.
Durante la stagione invernale è più difficile sentire lo stimolo della sete,
Ma è molto importante bere ugualmente, da 1,5 a 2 litri di acqua o di liquido al giorno, perché, specie nelle case molto riscaldate, il consumo di acqua da parte dell'organismo è molto alto.
Altrimenti la pelle diventa secca e rugosa e gli organi interni soffrono, in modo particolare fegato e reni.
E come ultimo consiglio, ma non per questo meno importante, quando è possibile, imitare la natura con qualche attimo di riposo e di tranquillità, osservando quei momenti tipici di cui essa si riveste nella lunga ma oltremodo benefica pausa invernale.
La regolarità degli agricoltori e dei contadini, in netta prevalenza sugli altri lavori, almeno fino a centro anni or sono, era proprio basata sui ritmi stagionali della natura e pertanto erano sicuramente più fisiologici e molto meno stressanti.