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Sindromi meteoropatiche stagionali.
     
       
   

 

 


SINDROMI METEOROPATICHE STAGIONALI

Le sindromi meteoropatiche stagionali sono sindromi morbose che si manifestano in molti soggetti, anche non predisposti, durante le singole stagioni o nel passaggio da una stagione ad un'altra. Sull'argomento, e bene ricordarlo, non esiste uniformità di vedute. Taluni Autori propendono per una classificazione della patologia stagionale inserendola nel contesto della meteoropatologia; altri Autori, al contrario, ritengono più esatto un suo inquadramento nella climatopatologia attribuendo specifica importanza alle caratteristiche climatiche medie delle stagioni. Inoltre, è opportuno ricordare che il ritmo stagionale tipico delle medie ed alte latitudini non trova una esatta corrispondenza alle latitudini equatoriali ove non esistono stagioni ma uno stato atmosferico uniforme sempre caratterizzato da scarse escursioni termo-igrometriche, giornaliere, mensili ed annuali.A nostro avviso devono essere tenute ben distinte le patologie stagionali da quelle che insorgono nei passaggi da una stagione ad un'altra, sebbene occorra ammettere che il confine tra le due distinzioni non è così netto. Più in generale, le patologie tipiche dei passaggi stagionali fanno riferimento al più ampio settore della meteoropatologia che si esplica nei soggetti predisposti (meteorosensibili). Viceveraa, nei soggetti che manifestano quadri sintomatologici blandi e poco significativi si può sostanzialmente ricondurre dette manifestazioni a processi di adattamento e riadattamento climatico con un significato nettamente fisiologico. Tra le Sindromi stagionali una delle più importanti è la Sindrome Stagionale Affettiva (SAD), molto frequente nelle popolazioni delle alte latitudini, in inverno e nella prima parte della primavera, caratterizzata da una duratura alterazione dell'umore fino all'estrinsecazione di quadri depressivi (si veda).