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Sindromi
meteoropatiche
secondarie.
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ORE PRIMA DELL'ARRIVO DEI FRONTI PERTURBATI O DEL VORTICE FREDDO
IN QUOTA OPPURE 24-48 ORE PRIMA DELLA FORMAZIONE DI UNA DEPRESSIONE
SECONDARIA SUL GOLFO DI GENOVA OPPURE ANCHE DI STAU SULLE ALPI
ED APPENNINI DA FORTI VENTI MERIDIONALI IN QUOTA.
La
sintomatologia legata al fronte perturbato incomincia ad interessare
i meteorolabili all'incirca già tre giorni prima del suo
effettivo arrivo.
L'accentuazione dei fenomeni inerenti l'organismo umano trova
la sua spiegazione nel fatto che, due-tre giorni prima dell'arrivo
delle zone perturbate, ma in particolare del fronte freddo, le
masse d'aria circolanti si presentano relativamente secche e con
discreta ventilazione, mentre la pressione atmosferica è
in graduale diminuzione.
Questa caratteristica situazione atmosferica porta al ristagno
degli inquinanti e dei pollini a contatto con il suolo, i quali
si disperdono fino ad una certa altezza, che di norma è
intorno ai 150-200 m. ( strato di diffusione).
Tutto questo favorisce l'accentuazione della seguente sintomatologia,
a carico dei vari organi, sistemi od apparati:
Riacutizzazione delle forme artroreumatiche con aumento della
dolorabilità neuro-muscolo-tendinea, in modo più
specifico con dolenzia acuta ai muscoli del rachide cervicale
e lombo-sacrale.
Nei sofferenti di discopatie dolorabilità più acuta
ai nervi interessati, in modo particolare lo sciatico.
Evidenti segni di aumento dei disturbi cardiovascolari, specie
quelli legati alla neurolabilità ed alle sindromi ansiose,
come episodi di tachicardia, palpitazioni, eretismo cardiaco,
ipertensione arteriosa con aumento della minima, specie durante
le ore notturne.
Aumento nei soggetti predisposti, specie anziani fumatori, degli
episodi di TIA, di ischemia coronarica e cerebrale, con crisi
di angina più acute e ravvicinate, in modo particolare
durante le ore notturne.
Riacutizzazione, a volte in modo molto acuto, delle cefalee tensive
e delle crisi emicraniche, in modo particolare durante i momenti
di riposo o di rilassamento
( sindrome del week-end).
Nei soggetti che presentano costituzionalmente, oppure durante
periodi di iperstress, diminuzione delle difese organiche immunitarie,
si notano più frequenti episodi di infiammazione delle
prime vie aeree, come riniti, sinusiti, laringiti, faringiti,
tonsilliti e tracheiti.
Nei broncopneumopatici, specie se del tipo cronico ostruttivo,
sensibile aumento degli episodi o crisi di asma notturno oppure
accentuazione delle infiammazioni a livello bronchiale, polmonare
e pleurico.
Riacutizzazione degli episodi di reflusso gastroesofageo, delle
gastro-duodeno-colonpatie, specie del tipo spastico accompagnati
spesso da accentuazione di nausea e sforzi di vomito.
Nei portatori di calcolosi aumento delle coliche epatiche e renali,
in modo particolare nelle seconda parte della notte o nelle prime
ore del mattino, specie se i soggetti sofferenti hanno esagerato
durante la cena in cibo ed alcolici.
Segni di sofferenza della cute con episodi allergici, specie nei
soggetti predisposti, in modo più accentuato in primavera,
quando, oltre agli inquinanti presenti in tutte le stagioni, si
aggiungono anche pollini di vario tipo.
Irritabilità psichica, in aumento specie durante le ore
notturne, con frequenti risvegli oppure con risveglio precoce,
accompagnati ad episodi di ansia, in modo più specifico
quella anticipatoria.
Accentuazione spiccata degli episodi di depressione e/o di ansia,
in modo particolare nei neurolabili affetti da disturbi "somatoformi",
cioè da quei "disturbi fisici" che, secondo il
DSM IV, non sono confortati da positività strumentale e
pertanto "sono concettualizzabili per mezzo di congetture
psicologiche".
Essi si manifestano con segni di sofferenza a livello psichico
o psicologico che si rivelano sulla condizione fisica, con cefalea
da tensione, vertigini, crisi pseudocoronariche, dismenorrea,
dolore sacro-iliaco "sine causa", crisi d'asma, specie
durante le ore notturne, acne superficiale e profonda, aritmie
"sine causa", cardiopalmo, nausea e sforzi di vomito,
riacutizzazione della colite ulcerosa, pollachiuria, specie se
la correlazione temporale si verifica ripetutamente durante il
corso dell'anno.
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