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48/24 ore dall'arrivo di un fronte di perturbazione
       
       
   

 

 

Sindromi meteoropatiche secondarie.

 

48 ORE PRIMA DELL'ARRIVO DEI FRONTI PERTURBATI O DEL VORTICE FREDDO IN QUOTA ECC.


Turbe dell'alvo con crisi di visceropatia spastica di tipo recidivante, dolori addominali ripetuti, spasmi degli organi cavi.
Algie toraciche e/o addominali di norma "sine causa".
Turbe della diuresi con oliguria, disuria, stranguria o poliuria.
Dispnea recidivante con sensazione di " respiro corto ", in modo particolare quando la perturbazione si presenta molto attiva e con vento precedente la pioggia.
Turbe della cenestesi con diminuzione dell'attenzione, dell'ideazione e del coordinamento, dell'efficienza fisica e dei tempi di reazione con riflessi meno pronti (aumento degli incidenti stradali e sul lavoro).
Episodi di ansia e/o depressione, in modo particolare nei soggetti predisposti e quando sono concomitanti varie altre concause, individuali, familiari e sociali.
"Disturbi somatoformi", cioè quel determinato tipo di "disturbi fisici" che, secondo il DSM IV, non sono confortati da positività strumentale e pertanto "sono concettualizzabili per mezzo di congetture psicologiche".
Scompenso cardiaco sinistro con pericolo di episodi di "edema polmonare acuto", episodi che devono essere curati d'urgenza essendo molto pericolosi "quoad vitam".
Ripetute crisi asmatiche, specie nei broncopneumopatici cronici, in modo più specifico durante la notte ed nei soggetti che soffrono contemporaneamente di crisi allergiche da polveri fini.

 

24 ORE PRIMA DELL'ARRIVO DEI FRONTI PERTURBATI O DEL VORTICE FREDDO IN QUOTA

La sintomatologia è ancora piuttosto acuta e praticamente non presenta sostanziali differenze con quella precedente relativa alle 48 ore dall'arrivo del fronte di perturbazione.