Castel San Pietro Terme
Castel San Pietro Terme è una città dell'area metropolitana di Bologna.
In epoca romana era un posto di controllo al servizio dei viandanti che percorrevano la via Emilia. Forse esisteva un tempietto dedicato alla dea Opi, protettrice dei raccolti.
Tra il V e il VI secolo, al tempo del regno degli Ostrogoti, fu edificata una basilica cristiana con caratteristiche strutturali simili alle chiese ravennate di epoca gota, forse dedicata al culto ariano.
Nell'XI secolo sul luogo fu edificata una chiesetta con annesso cimitero dedicata a San Pietro, a servizio dell'insediamento rimasto sulla strada, il Borgo.
Il castrum da cui la città prese il nome fu costruito nel 1200. Federico II di Svevia vi soggiornò più volte con la sua corte tra il 1220 e il 1222, conferendogli numerosi privilegi. Il castrum di San Pietro era posto al confine con il territorio di Imola, allora città ghibellina, mentre Bologna era città guelfa.
Nel primo quarto del XV secolo il paese ospitò l'antipapa Giovanni XXIII (1370-1419) e la sua corte pontificia.
Durante il basso medioevo Castel San Pietro fu scelto per due periodi come sede provvisoria dell'Università di Bologna, rimasta chiusa, pare, per gravi intemperanze studentesche.
Nel 1509 Bologna passò definitivamente sotto lo Stato Pontificio, pertanto Castel San Pietro perse la sua funzione militare. Nel 1859 entrò a far parte del Regno di Sardegna, divenuto, due anni dopo, Regno d'Italia.
Il simbolo di Castel San Pietro Terme è il Cassero, fortificazione militare, che in passato rappresentava il principale accesso al paese. Oggi l'edificio è stato reinventato come teatro.
Grazie alla presenza di sorgenti di acqua sulfurea e salsobromoiodica, Castel San Pietro Terme è nota come località termale fin dal Medioevo. L'impianto termale iniziò a funzionare nel 1870.
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