ALLA RICERCA ... DEL RESPIRO PERDUTO!
Approccio multilaterale e integrato per Prevenzione, Cura e Benessere
“Respirare, muoversi, commuoversi”: introduzione alla Bioenergetica in ricordo di Francesco Padrini, psicoterapeuta.
Video 1 - Citazioni di Francesco Padrini
Video 2 - Livio Bressan: respiro e tecniche riabilitative“
Respirare in modo profondo e diaframmatico contribuisce a migliorare il metabolismo, l’ossigenazione generale del corpo e del cervello, la capacità di rilassarsi e di concentrarsi e costituisce un benefico massaggio per gli organi interni.”
Già nella fine degli anni '70, Francesco Padrini focalizzò l'attenzione sull'importanza delle tecniche di bioenergetiche per agire direttamente sulle parti del corpo tese e bloccate, al fine di ristabilire un riequilibrio energetico e favorire l'integrazione corporea attraverso la respirazione.
Egli ha ampliato la gamma degli esercizi loweniani, ideandone di propri e collegandoli all'espressione vocale di parole in grado di veicolare particolari emozioni. Vedi il
sito Associazione Padrini.
Premessa
Si può vivere settimane senza mangiare, qualche giorno senza bere, pochi minuti senza respirare. L’aria è dunque l’elemento più prezioso per le funzioni dell’organismo. Oggi il progressivo degrado dell’ambiente e il peggioramento della qualità dell’aria, ci obbligano a ripensare sia al meccanismo che alle modalità di respirazione. Cosa e come respiriamo diventano, perciò, due fattori indispensabili per il nostro benessere e la salute.
Esiste, poi, il problema delle malattie respiratorie croniche che rappresentano una vasta gamma di condizioni patologiche gravi. L'unico modo per conciliare una ottimale assistenza sanitaria e una spesa pubblica sostenibile è prevenirle, assicurare una diagnosi il più possibile precoce, con strumenti standardizzati a cui seguano terapie tempestive e appropriate, in grado di prevenire o ritardare l'invalidità, trattare i malati cronici nelle strutture e nei presidi sanitari sul territorio.
Tra le patologie prevenibili ci sono l’asma, le allergie respiratorie, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), le bronchiectasie, l’enfisema polmonare e l’insufficienza respiratoria. Nonostante esistano efficaci misure preventive, le malattie respiratorie croniche sono sottovalutate, sotto diagnosticate, sotto trattate e insufficientemente prevenute. L’asma, assieme all’obesità, è la patologia cronica più diffusa nell’infanzia ed è una causa importante di ospedalizzazione
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, tramite il
Progetto GARD (Global Alliance against chronic respiratory deseases) e le sue affiliate negli oltre 40 Paesi, svolge una intensa opera di ricerca, assistenza e coordinamento nel settore.
In Italia la
Sezione GARD è coordinata dal Ministero della Salute.
La complessità del tema e delle patologie, richiede un approccio multidisciplinare e multilaterale.